di Thomas Fusco
In che percentuale uno studente o una studentessa in Italia ha diritto ad una borsa di studio?
“Idoneo ma non beneficiario”.
Questa è la dicitura per tutti quegli studenti che avrebbero diritto a ricevere il sostegno per il diritto allo studio all’università, la cosiddetta “borsa di studio”, ma ne sono esclusi perché i fondi sono insufficienti.
Il nostro paese, nonostante i grandi passi in avanti fatti negli ultimi anni, persiste come UNICO paese OCSE ad avere ancora la figura degli idonei non beneficiari.
Gli studenti che restano senza borsa pur possedendo tutti i requisiti, sia di tetto massimo di ISEE che di merito universitario, per accedervi sono ancora una realtà in Italia: secondo gli ultimi dati pubblicati dal Mur, che risalgono all’A.A 21/22, poichè non hanno ancora aggiornato all’ultimo anno accademico scorso, nell’anno 2021/2022 (coprendo il 97,9%),
Non tutti gli studenti meritevoli hanno ottenuto il supporto con la borsa di studio.
Difatti, lasciando fuori dal beneficio gli aventi diritto per circa il 2% degli studenti totali con i requisiti per la borsa di studio, a causa della mancanza di fondi.
Andando al dettaglio regionale dell’ A.A 2021/2022, su scala regionale, ci sono infatti regioni che erogano e vanno molto meglio di altre.
Alcune Regioni infatti riescono a coprire interamente la quota di idonei con quella dei beneficiari (come il Piemonte, la Liguria, la Toscana) e altre come Sicilia, Molise e Abruzzo che coprono rispettivamente l’89%, l’83,8% e l’88,6%.
“Sorprendente” è il dato della Regione Campania che si assesta come prima Regione in Italia per fondi distribuiti come borse di studio (oltre 100 milioni di euro), distaccando di oltre 25 milioni di euro al secondo posto la Lombardia.
“Maglia nera” delle borse è detenuta dalla Regione Sicilia, dove oltre 1/5 degli studenti (circa il 21%), sebbene sia idoneo, non riesce a ricevere la borsa.
A tutte queste disparità va aggiunto anche che attualmente solo il 12% degli studenti italiani beneficia di una borsa di studio, visti i parametri molto stringenti per ottenerla e la disparità tra le varie Regioni che hanno parametri molto diversi tra di loro, rispetto agli studenti medi dell’Unione Europea che, nel 25% dei casi, ottengono il sostegno economico.